Doppietta magnifica da bomber che, purtroppo, non basta. Deve gestire la tensione in campo.

MVP. Partita di gamba, di sostanza e di cuore. Era da un po’ che regalava prestazioni importanti ma ha scelto la partita migliore.

Mette tutto sè stesso in campo, come sempre. Si prende tante responsabilità ma i suoi sforzi non bastano.

Tuttofare. Fa quello che può, gli errori sono perdonabili anche perché 2-3 interventi li sfrutta bene.

Colma le lacune a centrocampo, si occupa lui dell’ impostazione dal basso ma perde tanto quando sta lontano dalla porta.

I suoi cambi di passo cambiano la partita. Mischia creatività e intelligenza, sempre decisivo.

Poco minutaggio, in partite così le occasioni fallite pesano e pesa la sua nel primo tempo.

La chiave del centrocampo del Betis. Sembra soffrire ma in realtà non va quasi mai in difficoltà, con e senza palla.

Solido sia dietro che a centrocampo, si comporta bene in entrambi i ruoli. Recupera tanti palloni.

Bravissimo nei disimpegni, difficilmente perde palla. Ha studiato la partita benissimo e l’ha portata a casa.

Non riesce a far valere i suoi strappi a centrocampo che risultano sempre importanti. Grande prestazione nel complesso.

Gol d’autore e prestazione maiuscola. Tanto sacrificio lì davanti, e anche dietro..

Rovina una buona prestazione fino a quel momento con il fallo da espulsione che cambia la partita e le sorti del Siviglia.

Gioca una partita elegante, senza scomporsi. Attentissimo a ogni palla dalle sue parti e ad ogni palla in impostazione.

Incolpevole nei gol subiti. Sicuro nelle uscite, grande personalità.

Ancora una volta straripante. Quando Parte della difesa spacca il campo a metà, dietro e vigilissimo ma anche cinico sotto porta.

In ombra anche il Pallone d’oro. Nonostante una sfida complicatissima lui si dimostra sempre presente con il gol che aveva pareggiato la partita.

Ordinato e pulito dietro. Soffre molto la rapidità di Niosi, il gol ne è la prova.