Non riesce ad applicare i cambi passo tipici, anche se su uno di questi, stava per nascere un super gol. Migliorato moltissimo in copertura.

Se la Real Sociedad ha vinto questa partita e anche e soprattutto merito suo. Dialoga molto in campo, carica i suoi e spinge tanto anche offensivamente.

Tuttocampista. Sul finale fa anche il terzino, simbolo del suo spirito di sacrificio. Anche nel suo caso pesa l’occasione fallita.

Sempre un po’ in ombra forse per qualche acciacco fisico… comunque è bravo nel creare palle goal per i suoi ma deve anche lui essere più concreto sottoporta, l’occasione clamorosa fallita nel primo tempo rischiava di pesare.

Una grande partita macchiata dalla sfortunata doppia ammonizione. Intelligente e attento.

Da spiegare il poco minutaggio. Mette sempre l’anima in campo e si adatta a ogni situazione.

Si sta prendendo la scena in questo Siviglia. Sta diventando un giocatore importante, e segna ancora. Molti errori tecnici però.

Probabilmente sarebbe peggiore in campo ma lui non lo sa e si inventa il goal della vittoria. Eroe.

Un giocoliere a centrocampo. Per tutta la partita, senza mai fermarsi. Ieri gli è mancata solo la giocata decisiva.

Incolpevole sui tre goal subiti, quando viene chiamato in causa risponde presente. Non è un portiere da grandi parate ma efficace.

Che partita. Tuttofare in campo, terzino, centrocampista, difensore, attaccante ma esce fuori due mine vaganti che diventano grandi goal anche se non bastano a far vincere la partita ai suoi.

Il Bellingham della Real Sociedad. Ha quella mentalità in più che riesce esprimere al 100% in campo ed essere sempre e comunque, anche in partite complicate come questa, decisivo. L’espulsione in questo caso non cancella la sua prestazione ma era più o meno necessaria.

I suoi errori costano cari. Primo tempo di sicurezza, ma nel secondo tempo, quando si alza il ritmo non è decisivo

Deve ritrovare la calma e la serenità. Dopo la doppietta al Barcellona, ci si aspettava un Cera diverso. Voglioso lo è stato, cinico un po’ meno.

Non la sua miglior partita. Persino lui soffre la rapidità degli avversari e non riesce a sfruttare le occasioni capitategli nel finale di partita.

Già la sua presenza incute timore. Solito lavoro di solidità dietro e anche molto più collaborativo e comunicativo con i compagni.

Lavora bene in rottura a centrocampo e riesce sempre a trasformare l’azione da difensiva in offensiva.

Sottovalutato. Altra grande partita di attenzione e di concentrazione. È come un ape, sa quando pungere e quando far male alla squadra avversaria.