Nel primo tempo ha bloccato, ingabbiato e annullato Lo Grasso: se l’è divorato con la sua fisicità e con la sua scelta di tempo con le quali anticipa sempre l’attaccante avversario. Quando si spinge in avanti, ci prova in tutti i modi, ma così facendo, lascia Lo Grasso libero di fare quello che vuole.

Stavolta non è il migliore, ma, comunque, si distingue. Si muove bene e si libera costantemente dalla fitta marcatura dei difensori avversari, ma non eccelle. Gioca a pochi tocchi, ma raramente attacca la porta.

Bravo nel ricevere palla e proteggerla, ma gli avversari gli murano tutti i tiri e lo costringono a giocare di spalle. I complimenti, però, vanno fatti a Cusumano, che ha praticamente annullato il capocannoniere del campionato.

Fa di tutto per mettere ordine nel possesso dei suoi e calma. Fa bene la fase difensiva e lotta tanto in mezzo al campo, ma potrebbe far meglio quando si propone in avanti.

Ha tanto spazio al centro, ma che non sfrutta. Poteva sfoderare più volte il suo tiro, ma spesso si limita a impostare, senza buttare palla. Non si vuole affidare alla fortuna, ma solo al bel gioco, e il primo gol, pazzesco, parte da lui.

Partita magistrale. Una prestazione da far invidia ai migliori difensori di questo torneo. Annullare Lascari non è cosa da tutti. I suoi potrebbero giocare anche senza portiere, tanto è lui a murare tutti i tiri con tempismo e precisione. Per distacco è lui il migliore della settimana.

E’ lui a violare la “stregata” porta avversaria, ma oltre il gol, poc’altro. Svaria in orizzontale nella parte mediana del campo, ma senza rendersi realmente pericoloso. Meriti: si fa trovare sempre libero da marcatura, così da potere essere servito dai compagni.

Ha fatto di tutto per tenere la sua porta inviolata, ma non ce l’ha fatta. Si è messo d’impegno e si è esibito in un paio di parate mozzafiato, ma sul gol di Mezzapelle può solo guardare…

Attivissimo, uno dei migliori in campo. Fa la fascia con un’intensità unica e senza perdere il ritmo, ci prova in tutti i modi a far gol, ma prende correttamente la mira, soltanto in un occasione, siglando un’inutile 2-3. Bella partita anche in difesa.

Spinge tanto e ci mette anche lui tanto cuore. Non trova il giusto guizzo con il quale ha risolto alcune partite, ma è, comunque, importante in fase di contenimento a centrocampo.

Fa tutto bene, tranne prendere la mira. Ci prova ripetutamente da fuori, senza trovare quasi mai lo specchio. Ha tentato nel primo tempo di superare la difesa avversaria in dribbling, ma dopo aver sbattuto la testa contro un muro, cambia idea.

Assiduo palleggiatore dei Muppet. Sbaglia pochissimi passaggi e se lo fa, va subito a recuperare il pallone. Incarna il cuore e la grinta di questa squadra. Suo il primo gol: di pura intelligenza e furbizia, solo così poteva sbloccare il risultato.

Non solo difesa. Partita dello stesso livello di tutta la sua stagione. Fisico e grintoso dietro, ma poco preciso in avanti. Si inserisce grandiosamente, ma è imperfetto e poco lucido quando è a tu per tu col portiere. A poco dalla fine ha una palla d’oro per il pareggio, ma la spara a lato.

Partenza lenta, nella quale ci ha spesso provato, facendo la guerra lì davanti, ma Lascari non gli ha concesso nulla. Quando trova un minimo spiraglio diventa una pepita preziosa per questi Muppet, è lui che la decide con una doppietta, meritata per quanto ha battagliato per far gol.

D’Asaro si esalta con grandi parate e lui risponde per le rime. Parate mai facili, ma chiedergli di più sui gol, sarebbe folle. Probabilmente il miglior portiere tra i tanti di questa squadra.