Si giostra benissimo sia come perno centrale della difesa che finalizzatore della manovra offensiva. Prova diverse volte il tiro da fuori e in 2 occasioni tira fuori dal cilindro 2 conclusioni su cui Crisci può poco o nulla. Cala nel secondo tempo commettendo anche l'errore che costa caro ai Muppet.

Primo tempo in cui Lo Grasso gli fa girare letteralmente la testa. Nel secondo tempo, rinfrancato dal gol realizzato, sfodera una buona prestazione.

Gioca prevalentemente come terminale offensivo non riuscendo però ad impensierire i difensori avversari. Importante però il suo lavoro di pressing.

Ormai i suoi gol non fanno più notizia. Al primo pallone toccato mette la palla in rete con facilità disarmante. Si vede annullare un calcio di punizione che assomiglia di più ad una palla di cannone. Realizza infine il gol decisivo su regalo di Camastra.

Parte in sordina non riuscendo a dare il suo solito contributo alla manovra offensiva. Sale in cattedra nel secondo tempo dove risulta a tratti devastante con le sue serpentine. Accarezza più di una volta la tripletta.

Partita in cui mostra tutto il suo talento lasciando da parte gli eccessivi leziosismi fini a se stessi. Pronti-via scaraventa una sassata alle spalle di D'Asaro. Delizia durante tutta la partita con i suoi dribbling ubriacanti.

Non una giornata facile per il portierone della Muppet. Sfortunato in alcune circostanze, decisamente incolpevole in altre. Si mette comunque in mostra con diverse parate e uscite provvidenziali.

Non il solito sciortino, non riesce quasi mai a saltare l'uomo e creare quindi la superiorità numerica. Quando però c'è da gestire la palla risulta essere una sicurezza.

Fatica a trovare le giuste misure nella partita nei primi istanti di gioco. Cresce con il passare del tempo ma non riesce comunque a dare il solito contributo in fase realizzativa.

Autentico muro della squadra. Ogni pallone alto è sua preda cosi come i palloni lanciati in profondità. Quasi invalicabile.

Fa letteralmente impazzire Giovanni Lascari con i suoi movimenti a pendolo. Più di una volta va via al diretto marcatore presentandosi solo a tu per tu con il portiere. Realizza 2 gol ma avrebbe potuto incrementare ulteriormente il suo score.

Come per il collega della squadra avversaria non vive la sua miglior serata. Riesce a sventare qualche pericolo ma si fa trovare impreparato in diverse circostanze.

Macina chilometri per tutto l'arco della partita. Alterna diagonali difensive a inserimenti a luci spente che colgono impreparati la difesa avversaria. Da uno di questi nasce il suo gol.